Scuola di Farmacia e Nutraceutica

Università Magna Graecia di Catanzaro

IMPIANTI DELL'INDUSTRIA COSMETICA

Scienze e Tecnologie Cosmetiche e dei Prodotti del Benessere

Il corso si compone di lezioni frontali (6 CFU). Con le lezioni frontali si forniranno allo studente conoscenze e competenze sugli aspetti legati alla produzione industriale dei prodotti cosmetici e del benessere. In particolare, si esamineranno gli aspetti normativi e regolatori legati alla produzione dei cosmetici, nonché gli organigrammi delle figure professionali e dei rispettivi ruoli all’interno di un’azienda cosmetica. Saranno, altresì, fornite conoscenze di tipo tecnico e tecnologico sui principali impianti e linee produttive per la produzione industriale dei cosmetici.

Docente:
Massimo Fresta
fresta@unicz.it

SSD:
CHIM/09 - Farmaceutico tecnologico applicativo

CFU:
6

Scuola di Farmacia e Nutraceutica - Data stampa: 21/11/2024

Obiettivi del Corso e Risultati di apprendimento attesi

L’insegnamento mira a fornire agli studenti una panoramica degli aspetti normativi e regolatori che regolano la produzione industriale dei cosmetici e dei prodotti del benessere, garantendo sicurezza, rispetto per l'ambiente e prestazioni certe. La parte dell’insegnamento dedicata all’impiantistica industriale per la produzione dei cosmetici ha lo scopo di fornire le conoscenze di base sulle principali operazioni produttive dei cosmetici, in modo da poter operare nel mondo produttivo con consapevolezza, sicurezza ed efficacia, nel rispetto degli aspetti qualitativi del prodotto industriale.

Programma

Programma di studio

 

Introduzione

Industria cosmetica e dei prodotti del benessere. Struttura e organizzazione di uno stabilimento cosmetico/cosmeceutico: direzione generale, direzione amministrativa del personale e commerciale, direzione scien1fica e direzione tecnica. Cultura d'impresa. Il mercato del cosmetico in Italia e all’estero.

 

Aspetti normativi e regolatori

 

Norme che disciplinano gli aspetti riguardanti la composizione dei prodotti, la loro presentazione (etichetta, confezionamento) e tutto quello che occorre fare per attuarne la produzione, la vendita o l'importazione. Regolamento (CE) n.1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, che riporta le regole, armonizzate a livello europeo, per la produzione, la distribuzione, la valutazione e il controllo di eventuali effetti avversi relativi ai cosmetici.

 

Ricerca e sviluppo

 

Ruolo R&S nello sviluppo di un prodotto cosmetico/cosmeceutico. Aspetti generali sulla brevettazione ed iter brevettuale. Innovazione, efficacia e aspetti di marketing.

Controllo di qualità

 

La qualità nell'industria cosmetica e dei prodotti del benessere. Definizioni e differenze tra

QA e QC. Figura del QA manager e del sistema QA-QC. Concetti di deviazione e convalida.

Regolamento 2023/988 sulla sicurezza generale dei prodotti.

 

Aspetti generali dell’industria cosmetica e dei prodotti del benessere

 

Cenni di progettazione di un impianto farmaceutico. Struttura e diagrammi di flusso. Organizzazione e tipologia di servizi. Strategie di compartimentazione e isolamento. Classificazione dei locali di lavoro: ventilati, condizionati, deumidificati. Impianto di condizionamento e distribuzione di aria condizionata. Deumidificazione, adsorbitori in fase liquida e solida.

 

Sviluppo di un impianto produttivo: concetto di trasferimento tecnologico, metodiche di scale up ed impianti pilota. Gestione dei materiali, spazi e personale. Concetto di Quality by Design ed applicazione concetto di Risk assessment.

 

Impianti dell’industria cosmetica e dei prodotti del benessere

 

Servizi ed impianti centralizzati. Acqua ed impianti idrici. Approvvigionamento di acqua da parte dell'industria e corretto smaltimento delle acque di rifiuto (Divo 152/99). Tipi di acqua per l'industria cosmetica. Addolcimento. Deionizzazione con resine. Disinfezione con UV. Distillazione. Osmosi inversa. Acqua ultrapura, microfiltrazione, ultrafiltrazione.

 

Impianti per forme solide – integratori. Preparazione di polveri. Frantumatori a cilindri, a lame. Mulini: caratteristiche generali. Micronizzazione. Mescolazione e miscelazione. Teoria della miscelazione/omogenizzazione. Granulazione e preparazione di granulati. Essiccamento. Classificazione degli essiccatori.

 

Produzione compresse. Compressione, eccipienti per compresse. Comprimitrice alternativa, comprimitrice rotativa. Confezionamento - blisteraggio e linea di confezionamento.

 

Produzione capsule. Capsule di gelatina dura: usi, preparazione industriale, tipi di capsule e sistemi di chiusura. Linee di riempimento di capsule per polveri e per liquidi. Capsule di gelatina molle: metodo di preparazione.

 

Impianti per forme semi-solide. Miscelazione di prodotti semisolidi: miscelatori ad elica marina, a turbina, ad ancora, ad ancora controrotante. Turboemulsori a cielo aperto e a cielo chiuso. Fusori per matrici semisolidi. Intubettatrici per confezionamento automatico, riempitrici e linee di riempimento a flaconi.

 

Impegno orario complessivamente richiesto allo studente

Il carico di studio individuale previsto per lo studente è di 102 ore totali per l’intero corso.

Metodi insegnamento

Lezioni frontali: 48 ore.

Risorse per l'apprendimento

Libri di testo:

BETTIOL F., CECCHI M. Manuale delle preparazioni cosmetiche e dermatologiche. Teoria, pratica e normativa al nuovo Regolamento CE. II edizione, Tecniche Nuove.

BAKI G. Introduction to Cosmetic Formulation and Technology. John Wiley & Sons Inc, 2022 HEATHER A.E. BENSON, MICHAEL S. ROBERTS, Cosmetic Formulation: Principles and Practice. Taylor & Francis Ltd, 2021

 

BONADEO I., Prodotti Cosmetici. Cosmetologia e Tecnologie Co-smetiche, Edizione Libreria Cortina, Milano, Ultima edizione.

 

  • KNOWLTON J., PEARCE S., Handbook of Cosmetic Science and Technology, Elsevier, Oxford, Ultima edizione.

 

  • ARACRI R., MANCINI F., SALERNO O., Il diritto nella cosmesi. Guida agli aspetti normativi, Editore: Tecniche nuove (HOEPLI.IT)

 

Ulteriori letture consigliate per approfondimento

 

Review ed articoli scientifici forniti dal docente

Attività di supporto

Esercitazioni e prove in itinere aperte alla discussione; proiezioni di filmati; attività seminariali

Modalità di frequenza

Frequenza NON obbligatoria.

Modalità di accertamento

Le modalità generali sono indicate nel regolamento didattco di Ateneo all’art.22 consultabile al link hUp://www.unicz.it/pdf/regolamento_didaAco_ateneo_dr681.pdf.

 

Monitoraggio costante sull’attività dello studente. Valutazione finale relativa al corso teorico delle lezioni. L’esame finale sarà svolto in forma orale.

 

I criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente sono:

 

 

 

 

CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI

CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI

UTILIZZO DEL LINGUAGGIO DI COMUNICAZIONE

NON IDONEO

Importanti carenze.

Significative in accuratezze.

Irrilevanti.

Frequenti generalizzazioni.

Incapacità di sintesi.

Inappropriato.

18 – 20

Appena sufficienti con evidenti arrangiamenti.

Appena sufficienti.

Appena sufficienti.

21 – 23

Conoscenza routinaria.

E’ in grado di analisi e sintesi corrette.

Argomenta in modo buono.

Utilizza un linguaggio corretto.

24 – 26

Conoscenza buona.

Ha buona capacità di analisi e sintesi.

Utilizza un linguaggio adeguato.

27 – 29

Conoscenza più che buona

Ha una capacità più che buona di analisi e sintesi

Utilizza un linguaggio tecnico.

30 – 30 e lode

Massimo livello di conoscenza e comprensione

Ha il massimo delle capacità di analisi e sintesi

Utilizza un linguaggio specifico ed altamente professionale