Fornire allo studente adeguate conoscenze che gli permettano di acquisire cognizione e competenza di Biologia vegetale, con particolare riferimento alle peculiarità citologiche ed istologiche fondamentali per lo studio delle piante medicinali.
Scuola di Farmacia e Nutraceutica - Data stampa: 21/12/2024
L’obiettivo del corso, in particolare, è anche quello di fornire elementi utili per lo studio micromorfologico delle droghe vegetali di impiego farmaceutico, anche in relazione agli sviluppi tecnologici.
I SISTEMI VIVENTI.
BIODIVERSITÀ ED IMPORTANZA FARMACEUTICA DEI VEGETALI:
definizione e classificazione dei vegetali, il concetto biologico di specie. I vegetali quali fonti rinnovabili di farmaci di origine naturale.
LA CELLULA VEGETALE QUALE FONTE DI MOLECOLE BIOATTIVE:
procarioti ed eucarioti.
STRUTTURA E FUNZIONI DELLA CELLULA VEGETALE:
parete cellulare: origine, composizione chimica e modificazioni (cutinizzazione, suberificazione, lignificazione, mineralizzazione, gelificazione, pigmentazione); prodotti di interesse farmaceutico ottenibili dai costituenti della parete cellulare. Plasmalemma e plasmodesmi; citoplasma; reticolo endoplasmatico; apparato di Golgi; mitocondri; ribosomi; perossisomi; lisosomi. Organizzazione e specificità del nucleo. Ciclo cellulare e sua regolazione. Sistema plastidiale e relativa importanza farmaceutica. Sistema vacuolare: origine, sviluppo e funzioni; costituenti del succo vacuolare di interesse farmaceutico.
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DEI TESSUTI VEGETALI:
definizione e classificazione dei tessuti. Tessuti meristematici o embrionali, tessuti adulti o definitivi, sistema tegumentale, sistema parenchimatico, sistema meccanico, sistema conduttore, apparati secretivi e loro prodotti di interesse farmaceutico.
Fondamenti metodologici e tecnologici per l’analisi istologica vegetale. Cenni sulle biotecnologie vegetali di interesse farmaceutico.
Il tempo richiesto per lo studio individuale del programma è di circa 102 ore.
Lezioni frontali: 48
TESTI CONSIGLIATI:
ARRIGONI O. - Elementi di Biologia vegetale, Ed. Ambrosiana, Milano. Ultima edizione;
BRUNI A.- Biologia farmaceutica. Ed. Pearson Italia, Milano – Torino. Ultima edizione;
BRUNI A., NICOLETTI M. - Biologia vegetale, Ed. Japadre, L’Aquila - Roma. Ultima edizione.
LONGO C. - Biologia vegetale. Ed. UTET, Torino. Ultima edizione;
POLI F. – Biologia farmaceutica. Ed. Pearson Italia, Milano – Torino. Ultima edizione
RAVEN H., EVERT R.F., EICHORN S.E. - Biologia delle piante, Ed. Zanichelli, Bologna. Ultima edizione;
ROST T.L., BARBOUR M.G., STOCKING C.R., MURPHY T.M. – Biologia delle piante, Ed. Zanichelli, Bologna. Ultima edizione.
Seminari, attività tutoriali, esercitazioni.
lL modalità sono indicate dall’art.8 del Regolamento didattico d’Ateneo.
La frequenza al corso è obbligatoria.
Le modalità generali sono indicate nel regolamento didattico di Ateneo all’art.22 consultabile al link: http://www.unicz.it/pdf/regolamento_didattico_ateneo_dr681.pdf
L’esame finale sarà svolto in forma orale.
I criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente sono i seguenti:
|
Conoscenza e comprensione argomento |
Capacità di analisi e sintesi |
Utilizzo di referenze |
Non idoneo |
Importanti carenze. Significative in- accuratezze. |
Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi. |
Completamente inappropriato. |
18-20 |
Appena sufficienti. Imperfezioni evidenti |
Capacità appena sufficienti. |
Appena appropriato. |
21-23 |
Conoscenza routinaria. |
E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente. |
Utilizza le referenze standard. |
24-26 |
Conoscenza buona. |
Ha capacità di analisi e sintesi buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente. |
Utilizza le referenze standard. Utilizza un linguaggio tecnico. |
27-29 |
Conoscenza più che buona. |
Ha buone capacità di analisi e sintesi. |
Ha approfondito gli argomenti.
|
30-30L |
Conoscenza ottima. |
Ha notevoli capacità di analisi e sintesi. |
Importanti approfondimenti. |